Cadoneghe spegne le luci alla Summer Run!
Arriva quel momento in cui si spegne l’ultima lucina dell’ultima serata di Summer Run.
Di solito lo si vive in tranquillità assoluta: doccia,musica nelle cuffie, vinello quello giusto. Adrenalina da “ultima” ancora nelle vene. Ore piccole passate a pigiare la tastiera.
Ci si isola e si guarda indietro con il quadro di insieme negli occhi.
Prima non succede, non c’è tempo. Finisce una tappa e al mattino la testa è già a quella successiva.
Ruotano i paesi, i tracciati, i terzi tempi, gli organizzatori, i sindaci, le associazioni, le forze dell’ordine. Ruota tutto e ci si fa trasportare dai ritmi che imponi e dai ritmi che vengono imposti.
“Come va la Summer Run?” ci chiedono. “Bene, faticosa ma divertente”. Ma non ci si può fermare e guardare indietro.
Ora sì. E’ stata un’estate speciale questa passata in mezzo a voi e in mezzo alla strada. Tre mesi infuocati con i bollettini meteo da decifrare e la solita frase scaramantica “Alla Summer Run non piove mai”. Ci siamo riusciti anche quest’anno.
Nessun giovedì guastato o condizionato dal meteo avverso.
Tre mesi in cui abbiamo vissuto a pieno il “dietro le quinte” di quello che vedete voi quando girovagate per la Summer Run. Il “dietro le quinte” che poi è quello che ci anima.
Ci sarebbe da scrivere un libro a sapere cogliere quanto ci regalate. Chissà.
Rimane la timidezza di Luciana, classe 1936, che ha il balcone che affaccia proprio sull’arco Brooks di partenza. Prima della partenza le diciamo che la chiameremo e le chiederemo di affacciarsi per salutarla e per scusarci del disagio che abbiamo portato alla sua serata. Ci dice di sì ma poi chiamata al microfono non lo farà. Però la tendina muoversi l’ho osservata tutta la sera. Era lì con noi.
Mirco a giugno ci chiede di dedicare una canzone a Giulia. “Sei bellissimissima”. E’ la loro prima Summer Run. Li vedo sotto il tendone flirtare. “Lei tira indietro”. Riappaiono alla terza tappa e poi alla quarta e alla quinta e poi non ne saltano più una. E stasera arrivano abbracciati. Lei mi mostra i bracciali lui parla della canottiera gialla. Summer Runner 2.0, next generation.
C’è Guido che ogni volta che mi incrocia mi ricorda che ha 77 anni e che corre. Ma si dimentica che me lo dice sempre e non si accorge che io amo elogiarlo.
C’è un tizio che da tre mesi mi chiede “quanti eravamo stasera?”.
C’è quello che che ogni venerdì scrive email di protesta e di consigli e che sembra in procinto di mandarci affanculo ogni sette minuti ma poi è sempre lì alla partenza e al terzo tempo.
Potremmo andare avanti ancora un bel pò ma poi scriveremmo il libro e..chissà…
I numeri di questa estate 2023 sono importanti ma di per sè sono anche effimeri e da soli valgono poco o nulla.
Stasera in tanti ci avete abbracciati e ci avete travolto col vostro calore: “Ma perchè non ne fate un altro paio?”. “E adesso i giovedì??”.
Qualcuno con una semplice stretta di mano ci ha passato la riconoscenza per quello che facciamo che poi altro non è che lavorare per goderci assieme a voi queste serate.
Qualche serata ci siamo riusciti perfettamente altre un pò meno. Di certo ci siamo sempre divertiti.
Godiamoci le foto dell’ultima tappa. Anche attraverso le immagini c’è un filo conduttore che unisce tutte e tredici le serate organizzate: i vostri sorrisi. Quelli ci mancheranno, statene certi.
La Summer Run è terminata in strada ma continua in rete. Voi seguiteci perchè le novità non sono ancora del tutto terminate.
Ci vediamo in giro. Buon autunno.
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