RADICALI LIBERI e ANTIOSSIDANTI nella pratica sportiva

Articolo a cura di Maria Calaco

Molte ricerche hanno dimostrato come l’incremento del consumo di ossigeno durante l’attività fisica, proporzionalmente alla sua intensità e durata, possa determinare un aumento dei radicali liberi o “specie reattive dell’ossigeno (ROS)”.

I radicali liberi sono molecole costituite da raggruppamenti di atomi resi instabili dalla mancanza di un elettrone in una delle orbite esterne. Questa caratteristica di instabilità rende il radicale una particella estremamente reattiva e, quindi, pronta a reagire con una molecola vicina.

Se la generazione di ROS è superiore alla capacità antiossidanti della cellula stessa si instaura una nuova condizione chiamata stress ossidativo. Questa condizione sembra giocare un ruolo di primaria importanza in numerose patologie spesso associate ad atrofia muscolare, cancro, traumi e altre malattie neurodegenerative. È stato dimostrato che lo stress ossidativo è un elemento chiave nei processi di invecchiamento.

D’altronde, la produzione di ROS non ha solo effetti dannosi per la cellula; in quanto si è dimostrato che i ROS giocano un ruolo fondamentale nella difesa nei confronti di infezioni batteriche, oppure come mediatori nelle risposte infiammatorie.

Tuttavia, l’allenamento e il carico fisico in genere se, da una parte, provoca un aumento dei radicali liberi, dall’altra aumenta i livelli dei diversi enzimi antiossidanti.

In effetti, l’organismo presenta sistemi di autoprotezione rispetto ai radicali liberi costituiti da sostanze definite come antiossidanti, i qualli hanno la capacità di donare un elettrone al radicale libero in modo tale da trasformarlo in una molecola inocua. Gli antiossidanti si possono classificare in endogeni ed esogeni.

Gli antiossidanti endogeni sono prodotti dall’organismo e funzionano in abbinamento con alcuni minerali come il selenio, il rame, lo zinco, il manganese ed il ferro. Per questo motivo, finita l’attività fisica è importante idratarsi per integrare questi minerali.

Gli antiossidanti esogeni sono forniti attraverso la dieta e sono sopratutto presenti nel regno vegetale. Alcuni esempi, come elencato nella tabella, sono la vitamina E, la vitamina C, il betacarotene, i flavonoidi, il licopene, il resveratrolo, l’acido alfa-lipoico e l’ubichinone. Queste sostanze antiossidanti sono presenti a maggiori concentrazioni negli alimenti freschi e di stagione.

Per concludere, faccio riferimento a una sentenza medievale che deriva da Aristotele: “In medio stat virtus” che vuol dire “La virtù sta nel mezzo”. L’espressione invita alla ricerca di equilibrio, in sintonia con l’ideale greco di virtù sempre lontana dagli eccessi. Per tanto, la virtù si trova nel nell’essere rispetosi con il nostro corpo, fare attività con moderazione ed eseguire una dieta equilibrata e rispettosa con l’ambiente.

Tabella estratta dal progetto “L’alimentazione nella pratica motoria e sportiva” realizzato dal Dipartimento del Farmaco finanziato dal Ministero della Salute. 

Scopri le prossime tappe

Agosto

  • 24 agosto – Tribano
  • 31 agosto – Albignasego

Settembre

  • 07 settembre – Ponte S.N.
  • 14 settembre – Maserà
  • 21 settembre – Cadoneghe

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